In fondo al mar . . .

RITMO LENTO IN FONDO AL MARE

lunedì 8 marzo 2010

R e D - drink . . .



Red Drink ... 

Le scale sono lucidate come di solito non accade, o accade di rado.
Il rumore dei suoi tacchi rintocca nella testa come una sinfonia mortale...è accaduto nuovamente quello che non sarebbe dovuto succedere.
Il corpo sento che sanguina di ferite ancora fresche e inferte con violenza ma sono nuovamente pronto per essere riversato sul fondo della strada che come sempre accoglie bene, dopo ogni disfatta e convinzione sbagliata.

Finirà come sempre di dover incrociare lo sguardo severo e compagno della Luna che con quel suo magnetico e sensuale modo di fare, non fa che rendere più familiare la notte di cui tutti almeno una volta speriamo di poter trovare, una luce santa di salvezza.
Ed è così che si finisce a dover pregare su un bancone di legno poco pregiato, confessando le proprie colpe intrise di paura, di fronte ad un calice rosso di peccato.


Nessun commento:

Posta un commento

O R p H a N s

O R p H a N s